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lunedì 27 maggio 2013

OUTDOOR AND SURVIVAL - EQUIPAGGIAMENTO - PRIMA PARTE (riveduto)

immagine tratta da www.asdatletica.it


Dopo i post dedicati all'ambiente urbano, nei prossimi post mi occuperò del survival in ambiente outdoor, il mio preferito. Iniziamo dalle basi.






L'EQUIPAGGIAMENTO

Non sottovalutate mai l'importanza di avere con voi un buon equipaggiamento, e, per "buon equipaggiamento", non  intendo necessariamente che dobbiate indossare dei capi tecnici dalla testa ai piedi, capi che, tra l'altro, sono molto costosi. A meno che non stiate pensando di affrontare ambienti particolarmente ostici come deserti, regioni polari, ma anche le nostre stesse Alpi, non è necessario che spendiate un patrimonio in attrezzature ed equipaggiamento. Questo non significa neanche però che possiate affrontare lunghe marce in ambiente outdoor con le scarpe che usate in città o con addosso solo un costume da bagno e un paio di infradito, come ho visto succedere qualche volta in estate. 

CALZATURE

Sneakers e scarpe da ginnastica non sono adatte ai terreni impervi ed accidentati, non sono robuste, in inverno sono fredde e d'estate sono altrettanto scomode se non sono traspiranti, possono essere causa di distorsioni e vesciche dolorose. Un buon paio di scarponi da trekking, robusti, comodi, leggeri, impermeabili ma traspiranti sono fondamentali per chi si cimenta nell'escursionismo. Alcuni consigli che vi possono orientare nella scelta del vostro scarpone:

- controllate bene i materiali con cui sono realizzati (sono descritti nell'etichetta interna) scartando quelli "plasticosi" e preferendo vera pelle e cordura;
- controllate che abbiano un sistema di ventilazione per regolare la temperatura interna del piede (i migliori hanno una membrana interna traspirante ed impermeabile in GORE-TEX®);

- controllate che abbiano cuciture robuste (le cuciture doppie sono sinonimo di qualità e robustezza dello scarpone) e che i ganci e gli anelli a D (molto utili sopratutto in inverno per regolare i lacci con i guanti o le mani fredde) appaiano ben fatti;

-  scegliete scarponi con delle suole robuste e ben fatte come quelle realizzate dall'italiana VIBRAM®; 

- scegliete scarponi alti per proteggere le caviglie dalle distorsioni e con rinforzi nelle zone più sollecitate (punta e tallone);  

- preferite scarponi  di una mezza misura più grande (le mezze misure sono una rarità nelle marche italiane purtroppo, sono presenti sopratutto nelle marche estere) in modo da poterli indossare con un paio di calze spesse o con due paia di calze (per proteggere meglio i piedi sudati dallo sfregamento e dalle vesciche e per rendere le scarpe più comode); inoltre i piedi tendono a gonfiarsi quando camminiamo molto;

- privilegiate i prodotti made in italy che è ancora un marchio sinonimo di qualità; 

- provate bene gli scarponi in negozio prima di acquistarli senza farvi prendere dalla fretta. 

Una volta scelti gli scarponi, fate abituare i vostri piedi agli stessi  indossandoli con le calze che prevedete di usare e usandoli all'inizio per fare brevi camminate su terreno piano e poco accidentato. Quando gli userete per una lunga escursione risuteranno più comodi e flessibili. Inoltre consiglio di applicare una soluzione impermeabilizzante agli scarponi che non sono completamente in pelle mentre questi ultimi andrebbero trattati con le apposite cere, creme o con grasso naturale (impermeabilizza, ammorbidisce e protegge la pelle). Se gli scarponi si dovessero bagnare (per esempio quando camminate nella neve alta senza ghette) fateli asciugare in un posto asciutto e ventilato ma non vicino ad un fuoco perchè potrebbero rovinarsi. Se non potete farli asciugare subito cambiatevi almeno le calze (portatene sempre almeno un paio di ricambio insieme a dei lacci di ricambio per le scarpe!) e avvolgete il piede con carta assorbente.  A proposito di manutenzione, è molto importante farla regolarmente perchè manterrà  efficienti i vostri scarponi e li farà durare più a lungo, proteggendo il vostro "investimento" (dei buoni scarponi possono costare parecchio ma è uno di quei capi su cui consiglio di spendere qualcosa in più perchè vi ripagheranno ampiamente e i vostri piedi ringrazieranno). Non è consigliabile lavare gli scarponi in lavatrice come le altre scarpe (si rovina la membrana traspirante) perciò limitatevi a spazzolarli bene quando sono sporchi, a pulirli con uno straccetto umido e ad ingrassare la pelle e i lacci (evita che si ammufiscano).



Le TREZETA® cyclone mid ws grey acid green® che utilizzo attualmente




Per quanto riguarda le calze abbiamo già detto che è importante averne sempre almeno un paio di ricambio e che è raccomandabile indossarne due paia (magari una fine a diretto contatto con il piede ed una più grossa sopra la prima) per prevenire la formazione di vesciche. Preferite calze in lana anche d'estate perchè lascia evaporare l'umidità del piede (che quindi non si surriscalderà), assorbe il sudore e comunque, a differenza del cotone e delle fibre sintetiche,  mantiene caldo il piede anche quando è bagnata. Anche per le calze sceglietele robuste per non bucarsi (le calze non perfettamente integre favoriscono la formazione di piaghe e vesciche). 

Veniamo ora al vestiario. Le considerazioni da fare nell'acquisto del vostro abbigliamento per l'escursionismo sono simili a quelle già fatte per le calzature:

 - scegliete capi comodi (non troppo aderenti), pratici e robusti (magari con doppie cuciture e rinforzi nei punti più critici come gomiti e ginocchia);

-  vestitevi a strati in modo da poter adeguare il vostro vestiario alle mutevoli condizioni del tempo (sopratutto in montagna); sappiate che in inverno più capi indossati uno sopra l'altro proteggono dal freddo più di un singolo capo pesante (si formano delle camere d'aria tra i vari strati che conservano meglio il calore corporeo);

- per l'intimo preferite la lana perchè mantiene inalterate le sue proprietà termiche anche quando è bagnata dal sudore e lascia traspirare la pelle; 

- d'estate indossate tessuti tecnici che fanno traspirare il vapore corporeo diminuendo la sudorazione  (e quindi la disidratazione) e che asciugano rapidamente (es. felpa in micropile® accoppiata ad una t-shirt in rete traspirante). Io ho abolito le t-shirt e le felpe in cotone e non le rimpiango;

la mia T-shirt a rete traspirante

- anche d'estate preferite sempre i pantaloni lunghi a quelli a mezza gamba o più corti perchè vi proteggeranno dagli eritemi solari, dalle zecche e dalle spine delle piante; per i pantaloni non dovete spendere per forza un patrimonio acquistando un capo tecnico di marca, con una spesa modica troverete pantaloni da lavoro robusti e pratici (è meglio poter disporre di molte tasche dove stivare piccoli oggetti) anche nei negozi di fai da te o di surplus militare;

- compratevi una buona giacca soft shell impermeabile, traspirante (le migliori hanno una membrana interna in GORE-TEX®) e antivento che vi protegga dall'ipotermia. E' un capo costoso ma ne vale la pena perchè una buona giacca soft shell forma una barriera quasi impenetrabile contro la pioggia e il vento pur mantenendo un microclima adeguato. Va da se che la migliore giacca del mondo non basta da sola a proteggervi dal freddo intenso quindi in inverno va accoppiata ad un'imbottitura termica, guanti e bandana-berretto. 
 

Mimetica DPM in GORE-TEX® da indossare sopra i vestiti in caso di intemperie

 
giacca Soft shell


Se non volete spendere molto ma volete avere almeno il minimo indispensabile avete due alternative:

- acquistare un completo impermeabile da motociclista (giacca+ pantaloni+sottocasco) come quello che tengo sempre in macchina: costa poco, è poco ingombrante e vi proteggerà dalla pioggia e in parte da vento e freddo. Non è traspirante ma io non ho mai visto nessuno che durante un temporale o una tempesta di neve si sia mai messo a marciare per chilometri (e quindi a sudare) invece di fermarsi per cercare un rifugio e accendere un fuoco.





- cercare nei negozi di surplus militare il classico poncho impermeabile, un capo molto versatile che può essere utile anche per improvvisare un riparo d'emergenza o raccogliere l'acqua. Sceglietelo resistente e occhiellato come il modello che ho io:


Il mio poncho arrotolato nello zaino

  Non trascurate infine di portare con voi altri capi importanti come:

- un berretto in lana o in pile in inverno o ancora meglio un passamontagna  (quando fa freddo si disperde un enorme quantità di calore corporeo dalla testa!), e un cappello a falde larghe d'estate per proteggere la testa dal sole ed evitare colpi di calore; un capo multifunzione è la bandana:



bandana multifunzione trovata su militaria.it

altra bandana trovata su www.outdoorsandknives.it

immagine tratta da www.outdoorsandknives.it

 
immagine tratta da militaria.it


- guanti per proteggere le mani dal freddo e per poter fare certi lavori che possono rovinare le mani (tipo fare legna per costruirsi un rifugio);

immagine tratta da militaria.it


- un paio di ghette per impedire all'acqua di entrare nele vostre scarpe quando guadate un torrente basso o quando camminate sulla neve. 

immagine tratta da militaria.it
 
  - un buon orologio (a ricarica solare):



Casio® Men's Green Solar Digital Watch HDDS100-1AVCF

(immagine tratta da amazon.it)

 

- un buon paio di occhiali (antiappannamento e con lenti di ricambio) per proteggervi gli occhi da sole, polvere, neve e vegetazione:

  


Goggle Nerve Tan della Wileyx®

(immagini tratte da www.militaria.it





FINE PRIMA PARTE

  
Alcuni link consigliati: 


 
 

 









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