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domenica 2 giugno 2013

OUTDOOR AND SURVIVAL - EQUIPAGGIAMENTO - SECONDA PARTE (riveduto e corretto)


http://www.flickr.com/photos/pinnah/7291478026/



LO ZAINO

Lo zaino (vedi anche il mio post il maxi zaino di sopravvivenza) è il nostro fedele compagno nelle escusioni, a lui affidiamo la nostra autosufficienza, sia che si tratti di stare fuori un giorno o una settimana. Per questo, al pari delle scarpe e del vestiario un buon zaino deve essere:

- robusto: controlliamo che sia realizzato con un materiale resistente scartando quelli in tela leggera, e verifichiamo le cuciture e le cinghie che sono altrettanto importanti; 


Un esempio di zaino molto robusto, Beta® zaino portautensili (immagine tratta da ebay.it)


comodo: preferiamo quelli che hanno uno schienale anatomico che si adatta alla nostra schiena, proviamo anche gli spallacci (meglio se regolabili) prima di acquistarlo perchè lo dovremo portare in spalla per diversi chilometri; inoltre schienale e spallacci dovrebbero essere realizzati in materiale traspirante per ridurre la sudorazione;

- versatile: deve avere dalle 2 alle 4 tasche esterne dove poter stivare la parte dell'equipaggiamento che usiamo più spesso in modo da poterla togliere velocemente senza aprire la tasca principale; inoltre le tasche esterne ci aiuteranno a bilanciare meglio il peso;



Immagine tratta da amazon.it



- impermeabile: esistono zaini realizzati in materiale idrorepellente ma potete optare anche per una copertura impermeabile da comprare a parte. 


Per quanto riguarda le dimensioni scegliete in base all'uso che ne volete fare. L'ideale è averne almeno due ma, nella maggior parte dei casi, un unico zaino da 30-40 Litri sarà più che sufficiente.

Il mio zaino da 7 L per escursioni giornaliere con poncho occhiellato








Il mio zaino da 45 L con copertura mimetica impermeabile




 





Per quanto riguarda lo stivaggio dello zaino, le regole da seguire sono le seguenti:

- fare un elenco di quello che ci può veramente servire in base a durata dell'escursione, ambiente, clima,  evitando di riempire lo zaino alla rinfusa e di caricarlo troppo (il peso dello zaino pieno non dovrebbe superare il 20% del nostro peso);

- stivare le cose che pensiamo di usare di meno (es. vestiti di ricambio) sul fondo dello zaino per tenere le cose più importanti a portata di mano (nella parte alta dello zaino e nelle tasche laterali);

- distribuire bene i pesi in modo da bilanciare bene lo zaino sulla schiena (per questo preferire gli zaini che hanno una cinghia addominale e una toracica);

- se non si ha un modello in tessuto water resistant trovare una copertura impermeabile per lo zaino e stivare la parte dell'equipaggiamento sensibile all'umidità (cibo, vestiti, medicinali, mappe ecc.) in contenitori stagni (buste da freezer, contenitori di plastica).


Alcuni oggetti salvavita come un mini kit di pronto soccorso e emergenza, il coltello, la bussola, la torcia, l'acciarino e l'acqua, insieme a documenti ed eventuali mappe andrebbero portati direttamente su di se, nelle tasche dei pantaloni, della giacca. Così, se anche perdessimo lo zaino o fossimo costretti a lasciarlo, potremmo conservare almeno l'essenziale per andare avanti. Io li tengo nel gilet mimetico che vedete in foto:


il mio gilet tattico col suo contenuto 





Un'alternativa allo zaino potrebbe essere l'acquisto di un gilet-carrier militare come quello che vedete in foto (immagini tratte da militaria.it):



Il vantaggio principale di quest'opzione sta nella migliore distribuzione dei pesi sul corpo ma, per contro, questi gilet tattici, una volta riempiti completamente, ci rendono un pò goffi nei movimenti.

 

Vediamo ora cosa dovremmo mettere sempre nello zaino (dove non specificato le immagini sono tratte da http://www.bighunter.net):

- un telo impermeabile per costruirci un rifugio d'emergenza in poco tempo;

telo con occhielli mimetico metri 3x6

- una coperta isotermica d'emergenza;
coperta isotermica d'emergenza

- un sacco letto facile da trasportare e un materassino per isolarci dall'umidità del terreno; in alternativa un'amaca che occupa poco spazio, ci fa risparmiare peso e ci isola dal terreno (non è molto comoda però);
sacco letto


materassino isolante pieghevole


amaca militare



- un acciarino accendi fuoco o un accendino (meglio se piezoelettrico) e delle esche pronte;



acciarino accendifuoco




- un fischietto d'emergenza e una bussola;


fischietto d'emergenza con bussola



 
VIRGINIA® Bussola "MULTI-FUNCTION" in plastica con cordino. 
Con strumenti aggiuntivi vari: igrometro, termometro, bolla, specchietto,
mini lente, mini righello, fischietto, luce etc.





- una torcia frontale (lascia libere le mani) e una di riserva (preferibilente a dinamo); sono utili anche i cyalume® e le torcie illuminanti. Consigli per l'acquisto delle torce: 

1) meglio averne due, una a LED cree® per la loro maggior durata (consumano meno batteria e hanno una vita media maggiore), e una a lampada alogena o xenon per la possibilità di cambiare facilmente la lampadina (utile portare con se una lampadina di ricambio, le MAGLITE® hanno sempre una lampadina di ricambio nel tappo posteriore);
2) sceglietela di una marca affidabile e conosciuta tipo MAGLITE®, LED LENSER®, PETZL®; alcune, per esempio quelle della SUREFIRE®, sono molto costose, pensate per le operazioni militari o di polizia, perciò valutate l'uso che ne dovrete fare;
3) sceglietene una robusta e impermeabile (in genere questi due  aspetti sono garantiti dalla marca, più è affidabile la marca e più i materiali usati sono di qualità);
4) sceglietela regolabile per poter scegliere di volta in volta se avere una maggiore intensità di luce (con minor durata della batteria) o una luce meno intensa (per salvaguardare le batterie); anche la funzione zoom o strobo è utile;



la mia torcia led cree® ricaricabile con funzione zoom, da me modificata con l'aggiunta di numerosi o-ring per renderla il più possibile impermeabile


Torcia LED LENSER® vista su www.militaria.it



torcia frontale con doppia fonte di luce alogena-led Duo Atex® della PETZL®

torcia a dinamo con carica batterie incorporato


cyalume® tactical alta intensità Giallo 30 Minuti

- un buon binocolo o monocolo con zoom e degli occhiali multilente;



- vestiti di ricambio (calze, intimo, un paio di pantaloni da lavoro, una felpa con cappuccio o maglione pesante di lana);

- un kit medico d'emergenza con manuale di pronto soccorso tascabile;


immagine tratta da militaria.it


- acqua e cibo a lunga conservazione (e il necessario per cucinare);









fornetto da campo della ESBIT®

combustibile solido ESBIT®


immagine tratta da militaria.it




immagine tratta da militaria.it
borraccia 2 litri

La mia borraccia da 1L in acciaio inox con bicchiere incorporato

e custodia termica mimetica  della GIO'STYLE®




Il mio kit di aspirazione-filtrazione dell'acqua autocostruito



cannuccia potabilizzante



- kit igiene personale (se intendete rimanere fuori diversi giorni);


- corde (almeno 20 m), cordino in paracord® 20 m, filo di nylon® , fil di ferro verde (utili per costruire un rifugio, preparare trappole e per altri usi); fascette da elettricista, moschettoni, mini carrucole, nastro rinforzato, chiodi, tasselli a vite;


bracciale in paracord®



immagine tratta da militaria.it


- un quaderno impermeabile per prendere appunti con matita;


immagine tratta da militaria.it




- una pala pieghevole per scavare;




 - coltelli, seghe, machete: nell'escursionismo è indispensabile portare con se almeno un buon coltello e una sega per tagliare legna.
Senza questi utensili (in Italia ai fini legali un escursionista è autorizzato a portare con se tutti i tipi di coltello ad eccezione di quelli a scatto perchè ha un giustificato motivo per portarli) sarà quasi impossibile costruirci un riparo d'emergenza, fare legna per il fuoco, cacciare o difenderci. Sui coltelli ci sarebbe tanto da dire e su internet si possono trovare diversi siti, forum e blog (alcuni li trovate nei link a fine pagina) a cui vi rimando per una trattazione più approfondita dell'argomento. Io mi limiterò ad alcuni consigli:

- per gli usi più gravosi, come per esempio tagliare legna, un coltello, per quanto grosso o di qualità, non potrà mai competere con gli attrezzi più adatti a questo scopo e cioè roncola (il machete va bene nella giungla) e sega; il coltello vero e proprio serve per i lavori più leggeri e di rifinitura;

 
immagine tratta da italferramenta.com
- evitate assolutamente i coltelli tipo "Rambo", cioè quei grossi coltelli a lama fissa con manico cavo con incorporato un mini kit d'emergenza (come potete vedere nel link di YOUTUBE® spesso sono degli aggeggi poco affidabili);
- comprate un robusto coltello da campo preferibilmente a lama fissa (tipo "full tang"), con la lama (spessore almeno 3 mm) in acciaio inox e trattamento anticorrosione, provvisto di fodero dedicato;
- portatevi sempre anche un coltello di riserva più piccolo, richiudibile con un sistema di blocco sicuro;
- tenete sempre ben affilati i vostri coltelli e portate sempre con voi un affila lame o una pietra affilatrice diamantata;
- prestate sempre molta cura nel portare e nell'usare il coltello in modo sicuro per voi e per gli altri;
- mettete un laccetto al vostro coltello in modo da non perderlo quando lo impugnate (avete visto il film 127 ore?!);

Di seguito alcuni dei miei coltelli...


immagine tratta da militaria.it







set multiattrezzo PIONEER 4® della tedesca MFH®, un regalo molto gradito di mio fratello
il mio coltello da survival della NISAKU®: su questo validissimo coltello potete trovare una mia recensione su http://www.militaria.it/cod121379/nisaku-field-outdoor-knife-.html

Immagine tratta da ebay.it





...e una carrellata di validissimi coltelli e pinze multiuso (da preferire ai multiuso semplici) che mi sento di consigliarvi:



VICTORINOX® SOLDIER 08®





coltello francese OPINEL® con lama parzialmente seghettata e fischietto d'emergenza incorporato

BUCK® Ranger Finger®

chiudibile doppia lama micro dyad® Spyderco®
SOG® Revolver Seal®
GERBER® Silver Trident®


GERBER® Bears Grylls® Ultimate Knife®
da notare il pomolo in acciaio inox, ideale per essere utilizzato come martello, il battente per acciarino integrato nel dorso della lama e il fischietto di emergenza integrato con il lacciolo di sicurezza


EXTREMA RATIO® BFM1A1®




affilalame

Per fare legna il segaccio richiudibile è l'attrezzo più versatile che possiate portare con voi: più leggero di un'accetta, più resistente di una sega a filo, più compatto di un machete; con un segaccio di qualità risparmierete tempo e fatica. Io ne possiedo due:

il mio segaccio Vigor® D-180 LH (immagine tratta da ebay.it )


l'altro segaccio



Gerber® Bear Grills® ultimate sliding saw®

Tutti i marchi appartengono ai legittimi proprietari


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